I valori aziendali

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Ieri visita ad un’azienda vicentina che ha compiuto 64 anni, S. F.

Appena incontri aziende di questo tipo è come prendere in mano un libro antico e la parte molto interessante è la storia e il come negli anni ci siano state battaglie vinte e fatiche incredibili per rimanere in piedi contro le intemperie del mercato.

Ad accompagnarmi è il figlio del fondatore che mi snocciola diversi dati tecnici e mi spiega il core business aziendale. Dall’ufficetto che raccoglie diverse stampe su ogni tipo di superfice e dove alcuni brand storici fanno bella mostra passiamo all’area di produzione.

L’odore acre e pesande dell’inchiostro ti accoglie schiaffeggiandoti le narici mentre gli occhi si riempiono di macchine da stampaggio enormi e complicatissime, le persone preposte al controllo sono in grande movimento e m’incuriosisce l’assenza di sorriso, passi loro di fianco e non si curano neppure di salutarti, ti fanno sentire come un pezzo di carta qualunque… che strano.

Respiro a fatica questo odore totalmente nuovo, ma rimango rapito da come per sessantaquattro anni ci sia stata la forza di innovarsi in modo massiccio e la forza di essere riusciti anche a ricercare e brevettare alcuni prodotti “attacca stacca” che mi vengono presentati.

Torniamo all’ufficetto e m’informo sul’organizzazione e molto cordialmente il dott. F.  mi risponde facendo riferimento ai suoi quasi trenta dipendenti e alle difficoltà a far passare i valori profondi dell’azienda.

– Fate formazione ?

-si abbiamo una consulente che ci aiuta e che è con noi da almeno dieci anni, siamo soddisfatti anche se non costa poco fermarci qualche ora tutti insieme.

Questa affermazione mi fa fare un “wow” di sorpresa per la durata del rapporto, e non mi addentro su quanto costi e perchè venga comunque colto come caro… sembra un ossimoro.

Ci salutiamo scambiandoci alcune impressioni e ancora emerge la difficoltà sul far arrivare i valori aziendali, questa volta specificando che questa difficoltà è solo con i dipendenti italiani perchè pare che gli extracomunitari siano più proponsi a coglierli. Vado a fondo e in verità non si sta parlando di valori aziendali, ma di disponibilità al sacrificio… beate parole, codici sempre più difficili da interpretare. Mi chiedo allora se davvero queste “speciali” riunioni che durano da dieci anni abbiano davvero portato quel valore aggiunto, se ancora oggi ci si lamenta di non riuscire a coinvolgere le persone nel progetto aziendale, ma le si trattiene solamente perchè si da loro lo stipendio.

Sono allora così importanti i valori aziendali ?… oppure quando non c’è aderenza a questi valori “da sopra” è impossibile che si aderisca “sotto” e quindi è meglio usare un altro tipo di comunicazione?

Lascio a voi la risposta, la mia ce l’ho e sinceramente penso che “il pesce puzza dalla testa”

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