Export PMI

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Ieri sera ad Altavilla ho assisitito ad una mini conferenza presso Cuoa dove il tema era “Come cogliere le opportunità dell’internazionalizzazione”.

A parte la cornice favolosa in cui si è tenuta la serata, la cosa che mi ha colpito di più, è stato il clima “sommesso” degli uditori, abbastanza numerosi per essere un venerdi in cui tutti i vicentini si apprestano al week end nelle montagne di casa.

Tutti sicuramente incuriositi dal tema, ma l’energia che ho respirato era un mix di curiosità, disincanto, tristezza e quell’atteggiamento tipo “tanto le ho già tentate tutte”.

Uno spunto importante è arrivato da due relatori, Franco Barin di “Brain in Italy” e dall’Avvocato Eleonora Cerin specializzata in Internazionalizzazione.

Le novità sono state di carattere pratico dopo tanta teoria e immaginavo scatenassero domande su domande … sala muta.

L’interessante contributo di Barin è passato attraverso la possibilità di dare valore all’intangibile in azienda, appropriarsi di quei valori che oggi sono preda dell’ “Italian Sounding” e vengono erosi e sfruttati da chi non ha nulla a che fare con gli Italiani. Il concetto Brain In Italy a tutta l’aria di poter diventare uno strumento a salvaguardia delle aziende e soprattutto uno strumento che amplifica la consapevolezza di “valere” e di poter fare la differenza sfruttando la proprietà intellettuale che molto spesso diamo per scontata.

L’avvocato Cerin in modo molto gentile ma deciso ha fatto rilevare che a causa dell’improvvisazione si è rischiato e si rischia tutt’ora di fare dei passi azzardati, soprattutto per le PMI che oggi cercano l’estero senza “strategia” ma pensando che l’andare all’estero sia la strategia.

Le piccole e medie imprese, ma soprattutto chi le dirige, prima di andare all’estero dovrebbe incominciare (è già tardi) a fare un’autovalutazione andando oltre il prodotto o il servizio che sono in grado di erogare perchè quello non basta più, ora la differenza la fa il servizio post vendita, la presenza sul territorio, la conoscenza della cultura e una buona capacità comunicativa accompagnata da una grande preparazione delle risorse umane … per vincere le gare bisogna allenarsi e nel nord est si pensa sia superfluo!!